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da:
Raffaele Marino - inEDITI Editore   (inviato il, 2-apr-01 3.06.45 )
Soggetto: Re: Momentanea confusione
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Messaggio:

Grazie Giancarlo, il tuo intervento mi offre lo spunto per esporre il mio punto di vista sul delicato argomento della qualità a rischio non operando selezioni alle opere editate.

Prima di questo però vorrei dire che a mio avviso le opinioni di tutti i partecipanti "tirano" più o meno verso qualche interesse, il forum è l'opportunità per qualcuno di farsi conoscere, per altri di esprimere delle opinioni ed in ogni caso, un momento di confronto.
Per concludere e non per polemizzare sulle tue parole, credimi, noi tutti credo che siamo qui per discutere su proposte e soluzioni e non penso siano utili "contese", non dovrebbe essere sicuramente questo lo spirito.

Mi piace pensare che la Covito abbia voluto creare un salotto virtuale in cui un gruppo di persone usano la garbata esposizione delle proprie opinioni, anche offrendo delle spiegazioni in merito alle strategie più adatte e più valide per affrontare questa bellissima sfida italiana dell'ebook.
Sicuramente fra meno di un anno questa sfida avrà assunto un profilo più definito e potrà già confermare o smentire quanto alcuni di noi sosteniamo, con più o meno positività ed entusiasmo.

Venendo al nocciolo trovo stimolanti ed utili le tue osservazioni, il mio ultimo intervento sfiorava l'argomento del rischio che si corre operando una produzione non selettiva proprio alla possibile caduta di stile e di qualità.

Una soluzione potrebbe essere la creazione di una sorta di comitato di lettura, come peraltro già propongono Neteditor.it ed altri siti, ed era questa anche una mia idea che mi piacerebbe sviluppare anche grazie ai generosi suggerimenti dei partecipanti di questo forum.

La mia idea di comitato è ancora vaga, ma in linea di massima consiste nell'offrire ad un gruppo di persone (che potrebbero variare periodicamente in toto o in parte) la possibilità di recensire le opere pubblicate, fra quelle reputati più interessanti, creando una sorta di indice di gradimento con dei valori mediati dal giudizio dei vari interventi dei componenti del comitato.

Immagino possa essere simpatico simboleggiare una sintesi di questo indice di gradimento, con più o meno stellette o pallini che dir si voglia, e più che simpatico sarà utile soprattutto mostrare tutte le recensioni che ogni componente del comitato avrà elaborato spiegando e motivando le proprie valutazioni. Niente franchi tiratori, nessun mistero sul risultato delle medie, anzi chiari consigli e commenti da parte di chi ha più esperienza.

Questo per fare salva la volontà di NON CENSIRE.

A mio modesto avviso, non possiamo perdere l'opportunità che internet ci regalerà:
la possibilità di fare cose che prima non era nè economico, nè utile, nè possibile fare;
incoraggiare la produzione di opere, offrendo ai bravi ed ai meno bravi la possibilita di pubblicarle, chi insisterà nel proporre cose scadenti sarà penalizzato dalla costante assenza di stellette ed eventuali recensioni potranno invogliarlo a migliorare o a smettere, ma la cosa più importante sarà non imbavagliare nessuno.

Un altro dato importante, potrebbe consistere nel riportare fra le caratteristiche delle opere il numero di copie già vendute o scaricate gratuitamente, per dare un'indicazione al visitatore anche su questo dato più significativo.

Una miriade di pubblicazioni e di titoli è sicuramente l'obiettivo e le stellette e le recensioni potranno essere le indicazioni che guideranno il visitatore all'acquisto.

I veri giudici in questo modo resteranno sempre i lettori, potrebbero infatti fregarsene delle stellette e scegliere fra i tanti senza stellette, un titolo demenziale con trecento barzellette spinte che magari venderà più di un bel romanzo... potranno acquistare o leggere gratuitamente un’opera con filastrocche per bambini, un raccontino erotico per vecchietti ancora arzilli... perché dovremmo porre dei limiti alla fantasia di chi vuole scrivere e alla voglia di chi vuole leggere?

Domande...
Avremo tante persone disposte a far parte del comitato motivando e spiegando le proprie recensioni? In base a quali criteri sceglierle? Come motivarle? Sarà sufficiente offrire loro il privilegio di leggere tutto quello che vogliono senza pagare? Basterà l’eventuale notorietà che come dei "critici" acquisteranno, a ripagarli di tanto lavoro?



Raffaele Marino

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