Ecco come si presentava questo sito alla sua nascita, nell'autunno del 1997. *
Allora questa foto non c'era, ma oggi rende abbastanza bene l'idea delle trasformazioni che abbiamo attraversato.
Nella primavera di quell'anno, avevo appena finito di scrivere il romanzo Benvenuti in questo ambiente e avevo proposto alla Bompiani una campagna di lancio così concepita: io mi sarei chiusa per tre mesi in un container come quelli che venivano usati per i terremotati e gli immigrati, e per tre mesi avrei comunicato solo attraverso mezzi telematici. Mi dissero di no. Era troppo presto per inventare La Grande Sorella. Allora cercai qualcuno che mi aiutasse a progettare un sito web. Non volevo un sito aziendale. Volevo una persona che, come me, fosse di mente aperta e curiosa e, a differenza di me, conoscesse il linguaggio html. Trovai , allora un laureando che si guadagnava da campare facendo lavori redazionali e tenendo corsi di informatica. Progettammo insieme il sito, con l'intesa che se lui sarebbe stato il mio webmaster io non sarei stata la sua webslave.
Andò bene. Fino al 2000.

Nel 2000 Massimiliano non ebbe più il tempo di star dietro al mio sito, perché intanto la sua passionaccia per le tecnologie era diventata un lavoro vero. Ma ormai ero pronta per diventare la webmistress di me stessa e il restyling che i cambiamenti del gusto imponevano me lo feci da sola. Essenzialmente, consistette nell'eliminare i frames, che avevano il difetto di non essere simpatici ai motori di ricerca, e nell'aggiungere un menu vagabondo. Frugando tra i servizi fotografici a cui mi ero intanto sottoposta per il lancio dei miei libri, trovai una foto in cui mi sembravo particolarmente buffa e ne ricavai la testata delle nuove pagine. Visto che c'ero, feci fuori anche un bel po' di gif animate.

foto Giovannetti/Effigie
Foto © Giovannetti/Effigie

  Ma, anche se non contribuivano alla velocità di caricamento e denunciavano l'età estetica del sito, conservai i vecchi sfondi seghettati.  
  Qualcuno mi rimproverò per averli conservati. Qualcuno mi rimprovera adesso per averli tolti. Così, eccoli qua.
 
  Perlomeno in questa pagina, che ha il solo scopo di ricordare quanto sia necessario conservare la memoria storica di ciò che, per definizione o per uso, si considera votato alla trasformazione e quindi alla scomparsa.  



Nella primavera del 2002, finita la stesura del mio quarto romanzo, ho messo mano a una nuova ristrutturazione del sito.

Via gli sfondi, dentro i fogli di stile.

L'obiettivo è sempre quello di rendere la navigazione più facile per i visitatori e la costruzione delle pagine più divertente per me.

Nel 2007, per festeggiare il decennale, ho provveduto a una manutenzione straordinaria che essenzialmente è consistita nell'archiviazione delle pagine più datate e in un aggiornamento del codice per adeguarlo ai nuovi standard del W3C.

 
foto Elsa Mezzano
Foto © Elsa Mezzano



       *  Alcune delle voci del menu qui sotto funzionano ancora, altre sono solo da guardare.