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Il Libro dei Lettori
(che è stato chiuso nel 2006)



Questo archivio contiene i messaggi ricevuti in quasi un decennio di apertura del sito.





Ciao Camen, stasera sono arrivata al tuo sito che già conoscevo cercando sui motori di ricerca "solidarietà tra donne", un po' triste per la solita donna che dice: "a me le donne non sono simpatiche" e lo scrive nei forum... Ho trovato così la tua intervista ad Agnese Palumbo in un sito e ho respirato un po'. Il sito è veramente carino. Un abbraccio.
paola <sveva99lumacahotmail.com>
genova, ge



Ci voleva sicuramente un sito come il tuo che lasciasse libero spazio al contatto con i lettori. Mi ha sorpreso piacevolmente trovare in te non l'autrice di nome "che se la tira" ( e putroppo ce ne sono tante) ma l'artista intelligente attenta ai valori che contano. Complimenti!
donatella <gammazitaCHIOCCIOLAhotmail.it>
Catania, CT



Sta per iniziare "CLICCA GinGER", la nuova esperienza di scrittura collettiva via web, organizzata e seguita da CASABLUNOTTE (http://www.casablunotte.it), che porterà alla stesura completa di un romanzo on-line di 12 puntate, dal 1°gennaio al 1°luglio 2006. Per partecipare è necessario inviare via e-mail il proprio capitolo entro i termini previsti dal regolamento scaricabile sul sito. Il libro è aperto. La pagina bianca. Vuoi riempirla tu?
Per qualsiasi informazione, curiosità e commento info@casablunotte.it http://www.casablunotte.it.
Grazie per lo spazio
baleno <infoCHIOCCIOLAcasablunotte.it>




Auguri a tutti per un 2006 bellissimo, o quantomeno ricco di sorprese non brutte.
Carmen



Carmen Covito in questo manualetto parla, con molta ironia, dei trucchi, delle fatiche che si inventano i fumatori incalliti, che vorrebbero smettere di fumare, dei ripensamenti spesso dolorosi: ma lei ce l'ha fatta. La cosa che mi ha divertito sono i consigli, che tutti offrono gratis: "Io ho fatto cosi e ci sono riuscito senza soffrire". Facile un accidente! Il fumatore pur di non smettere si inventa alibi raffinati per dire che "boh, ci ho provato anch'io." Bisogna tener presente che, ad un fumatore, basta assaporare il fumo di una sigaretta fumata da una persona vicina. Insomma non e' proprio facile vincere la battaglia contro il fumo!

giovanna <giovanna(CHIOCCIOLA)dols.net>
milano, mi




"L'arte di smettere di fumare (controvoglia)" di Carmen Covito potrebbe esser definito un libro onesto, a partire dal titolo, con quella confessione malcelata tra due parentesi e la copertina da cui ammicca una sigaretta accesa. Carmen Covito non vuole fornire un manuale o scenari apocalittici per quanti perseverano nel vizio del fumo, anzi, da ogni sua pagina trasuda una velata forma di solidarietà con i fumatori, piuttosto che denuncia e disprezzo. L'autoironia dell'autrice è gradevole, calibrata, sagace e riesce a toccare argomenti che per i tabagisti (redenti o meno) sono spesso spinosi.

In fondo la risata è l'approccio migliore ad un percorso di abbandono del fumo, che di ilare ha ben poco. Smettere di fumare, ma soprattutto non ricominciare, è impresa difficile, una vera e propria arte di cui ognuno è autore, con le proprie motivazioni, stimoli, dubbi, paure, ricadute. In questo senso è apprezzabile l'onestà del libro: perché non riporta falsi pietismi, istruzioni per l'uso, soluzioni miracolose, denuncie salutiste; ma solo la storia e la curiosità di una fumatrice incallita che cerca (a volte senza troppa convinzione) di prendere con filosofia la decisione di smettere.

Tutti gli aspetti del fumare vengono esaminati, l'excursus è completo e dettagliato, ogni (ex)fumatore troverà nelle righe della Covito un po' di sé, senza falsi pudori, senza alibi da "domani smetto", e con uno stile narrativo scorrevole, immediato, amichevole. Il libro getta anche uno sguardo al fumo e allo smettere di fumare come fenomeno sociale. In questo contesto cita un altro fenomeno sociale, quello dei blog: forma di comunicazione e aggregazione che con il tabagismo ha molte similitudini. Perché aiutarsi in forma anonima, ascoltarsi, leggersi, confrontarsi, riconoscersi attraverso un diario in Rete è un po' come scrivere la propria storia, condividerla con altri, nel bene e nel male. [Noi blogger di Smettiamola! ne sappiamo qualcosa...]

L'occasione di approfondire i temi trattati viene offerta alla fine del libro. L'appendice infatti propone "di fare sul serio", mettendosi ovviamente in gioco, con una serie di test e questionari che mirano a definire la dipendenza dal fumo e le motivazioni che possono portarci a sciogliere le manette della nicotina. Garanzie di riuscita e successo non ce ne sono. "L'arte di smettere di fumare (controvoglia)" non fa miracoli. Nella sua trasparente ironia però induce riflessioni col sorriso tra le labbra, al costo di qualche pacchetto di sigarette. Provare (ma anche leggere e smettere) per credere.

Myriam <mimijoy.splinder.com>
Milano / Treviso



 
Se una mattina ti svegli in preda a uno strano desiderio di metterti a strisciare sul soffitto, non illuderti: non ti stai trasformando in un enorme insetto, sei soltanto senza sigarette, e lo sai.

Se stai già strisciando sul soffitto e qualcuno entra nella stanza e ti becca, non cercare di imbrogliare strillando: "Oh, mi hai scoperto! Ebbene sì, sono la donna ragno!", è inutile, non ti crederà nessuno. Sei semplicemente in crisi di astinenza, e si vede.

Ho dovuto smettere di fumare perfino io, sì. Ma non sono stati gli integralisti a costringermi: li ho battuti sul tempo e ho smesso prima dei divieti! Se volete sapere come ho fatto, e magari come potreste fare anche voi, andate in libreria...

Carmen





 
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