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da:
PRIMAVERA GIANNI   (inviato il, 24-mar-02 22.04.41 )
Soggetto: articolo
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Messaggio:

Spedisco il testo di una newsletter proveniente dal sito di Alain Friedman datata 9 marzo....
a voi la lettura....e gli eventuali commenti e precisazioni.
Ciao a tutti.


"Alzi la mano chi ha mai letto un libro
elettronico (un e-book, per dirla all'inglese).
Non credo che tra i miei lettori si potrebbero
vedere molte mani alzate. Il libro elettronico
è un'altra di quelle 'favole' tecnologiche che
sono cominciate sotto i migliori auspici e si
sono arenate (o quasi) nell'indifferenza generale.
Qualche anno fa molti guru delle nuove tecnologie
ci spiegavano che il libro di carta aveva i giorni
contati. Grazie alla rivoluzione digitale la lettura
avrebbe cambiato pelle, ed entro pochi anni tutti
noi avremmo dovuto girare con piccoli schermi
elettronici in grado di farci visualizzare intere
biblioteche.
I vantaggi sembravano evidenti: meno spese per
gli editori, meno foreste rase al suolo per
fabbricare carta, meno peso e scomodità per i
lettori, scomparsa del mercato dell'usato notoriamente
mal visto della case editrici.
E invece non è successo praticament e nulla.
Dopo qualche anno di attività, molte delle società
pioniere del settore sono fallite (Net-library,
Reciprocal, Mighty Words etc...). Perfino Stephen
King ha dovuto interrompere l'esperimento di
'scrittura elettronica' del suo romanzo.
La vendita di libri elettronici attraverso la rete
rappresenta una goccia nel mare del mercato librario
mondiale. E tutti noi continuiamo a leggere libri
cartacei esattamente come prima.
Il motivo, o almeno il motivo principale, è
semplicissimo: leggere l'inchiostro stampato sulla
carta è incomparabilmente più comodo che stancarsi gli
occhi su uno schermo. Io stesso, come tutti coloro che
diffondono i propri scritti attraverso Internet, lo so
bene: per essere leggibili i testi non devono essere
troppo lunghi, altrimenti una buona parte dei lettori
lascia perdere.
Detta oggi sembra un'ovvietà. Ma basta andare a
leggere ce rte autorevoli previsioni di qualche anno
fa per vedere come la 'bolla' delle alte tecnologie
non avesse colpito solo le borse, ma anche le analisi
di mercato.
Come di consueto, il ridimensionamento che è seguito
ha riportato tutti con i piedi per terra. E una volta
diradata la nebbia possiamo finalmente vedere quali
sono le reali prospettive e i reali vantaggi dell'editoria
elettronica.
Già oggi lo scambio di documenti in formato digitale
è diffusissimo e quasi indispensabile (anche se non
di saggi e romanzi). Le ultime statistiche parlano
di mezzo miliardo di utenti Internet nel mondo, e
non bisogna essere dei profeti per prevedere che lo
scambio digitale dei testi avrà uno sviluppo impetuoso.
Ma pensare di mandare in soffitta i libri era ed è
una semplice assurdità. Come tante altre che costellano
il cimitero delle dot.com."


ALAN FRIEDMAN

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